Laureata in Letteratura umanistica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Lecce. Nel 1995 ha seguito il Corso di Perfezionamento in Studi sul Rinascimento italiano presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Ferrara, e nel 2001 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Italianistica presso l’Università degli Studi di Lecce. Dal 2002 è Ricercatore a tempo indeterminato per il S.S.D. Letteratura latina medievale e umanistica (L-FIL-LET/08).

Dal 1998 collabora a «Medioevo Latino», Bollettino bibliografico della cultura europea da Boezio a Erasmo (secoli VI-XV); dal 2010 fa parte del comitato di redazione di «Interpres» (Rivista annuale di studi quattrocenteschi), e dal 2012 di «Archivum mentis» (Rivista annuale di studi di filologia e letteratura umanistica). È nella redazione di varie Collane editoriali, tra cui dal 2007 «Aquae. Studi e testi sulle terme», diretta da Paolo Viti (Firenze, Olsckhi), dal 2011 «Teatro Umanistico», diretta da Stefano Pittaluga e Paolo Viti (Firenze, SISMEL-Edizioni del Galluzzo), e  dal 2017 «Collezioni di studi e testi», fondata da Mario Marti e Aldo Vallone, diretta da Paolo Viti (Lecce, Milella).

Ha fatto parte come componente dell’Unità di ricerca locale del PRIN 2003 su Tradizioni grammaticali e linguistiche nell’Umanesimo meridionale e dei PRIN 2007 e 2009 su Teatro umanistico meridionale fra Napoli, Spagna e Roma alla fine del Quattrocento e nei primi decenni del Cinquecento.

Come responsabile scientifico del Progetto CUIS 2015 Celebrazioni per il V centenario della morte di Antonio Galateo (1517 -2017) e Assessora alla Cultura del Comune di Galatone (2015-2017) ha fatto parte del Comitato organizzatore del Convegno di studi Antonio Galateo dalla Iapigia all’Europa, del cui volume degli atti è curatrice insieme a Luca Ruggio.

È socia della CoMUL (Consulta per il Medioevo e l’Umanesimo Latini) e di CESURA (Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese).

Si occupa di filologia e letteratura del Quattrocento. In particolare ha svolto ricerche sull’Umanesimo meridionale con pubblicazioni che hanno riguardato l’analisi critica e testuale delle opere storiche di Bartolomeo Facio e di Giovanni Albino. Si interessa, inoltre, di teatro umanistico (la Chrysis di Enea Sivio Piccolomini e la Philogenia di Ugolino Pisani), di letteratura termale (la lettera sui bagni di Baden di Poggio Bracciolini, il Tractatus de balneis di Ugolino Caccini da Montecatini, il trattato Breve ragguaglio de’ Bagni di Pozzuolo di Sebastiano Bartoli), della fortuna di testi umanistici (come il De verborum proprietate di Bartolomeo Facio, la traduzione di Angelo Poliziano delle Historiae di Erodiano, le Vitae di Antonio Galateo).