“La predicazione quaresimale, in particolare quella di Passione del Venerdì santo, costituisce per la storia della mentalità e della sensibilità meridionale, italiana ed europea un momento profondamente responsabile, da parte della funzione acculturatrice della Chiesa cattolica, ed anche rappresenta un aspetto molto compensativo per la società fruitrice: in un periodo storico difficile, Sei-Settecento, ad esempio, tra messa in crisi del sentimento religioso, impaurito dagli eccessi dell’Inquisizione, e sua, ormai, distrazione laicistica verso nuovi orizzonti di comprensione, a carattere scientifico ed illuministico.
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