Descrizione
In questo lavoro si presenta la relazione tra azione e imputazione, descritta dalle teorie dell’azione nel diritto penale, come uno schema nel quale si riduce a un livello accessibile e aggredibile da operazioni semplici la ‘semantica del movimento’ che costituisce la grande eredità problematica che il secolo diciottesimo aveva lasciato a quello successivo. L’esaurimento delle funzioni svolte dal principio del soggetto nell’ambito di quella semantica, la differenziazione e la specificazione del sistema giuridico, rendono necessario un riorientamento funzionale della concettualità dogmatica: la teoria dei sistemi sociali viene considerata come la prospettiva teorica entro la quale una tale prestazione può essere pensata.
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