Luca Ruggio è Ricercatore Junior a t.d. (L. 240/2010 ai sensi dell’art. 24, comma 3, lettera B) presso il Dipartimento Studi Umanistici per il S.S.D. L-FIL-LET/08 (Letteratura latina medievale e umanistica). Dottore di ricerca in Filologie e Letterature, indirizzo Italianistica, presso l’Università del Salento (2012) e Assegnista di ricerca presso lo stesso Ateneo in Filologia medievale e umanistica (2013), dal 22 settembre 2015 al 21 settembre 2018 e poi dal 1° dicembre 2020 al 4 febbraio 2022 è stato Ricercatore Junior a t.d. (L. 240/2010 ai sensi dell’art. 24, comma 3, lettera A) presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Salento per il S.S.D. L-FIL-LET/08 (Letteratura latina medievale e umanistica). Nell’ottobre 2018 ha conseguito l’idoneità per l’Abilitazione Scientifica Nazionale a Professore di II fascia (Professore Associato) nel Settore Concorsuale 10/E1 (Filologie e Letterature medio-latina e romanze).Dal 2015 al 2018 è stato Responsabile scientifico del Progetto FutureInResearch – Regione Puglia FSE 2007-2013 (“Censimento e studio del teatro umanistico europeo nei secc. XV-XVI”). Ha, inoltre, collaborato al PRIN 2009 “Teatro umanistico. Edizioni e Studi” ed è stato Responsabile scientifico dell’Unità di Ricerca dell’Università del Salento per il Progetto PRIN 2017 (“I.M.A.G.O. – Index Medii Aevi Geographiae Operum”) fino al 2 aprile 2019 e ora collabora allo stesso progetto.È socio della CoMUL (Consulta per il Medioevo e l’Umanesimo Latini), di CESURA (Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese) e del Centro Interdipartimentale di Studi Medievali dell’Università del Salento. Fa parte del Comitato Scientifico della Collana “Teatro umanistico” e del Comitato redazionale della rivista di fascia A “Archivum mentis. Studi di filologia e letteratura umanistica”. La sua attività scientifica si è rivolta a diversi settori della letteratura latina del Medioevo e dell’Umanesimo, riguardanti il teatro medievale e umanistico, l’epistolografia, la filologia umanistica, con particolare attenzione alla tradizione manoscritta delle opere, all’ecdotica e alla codicologia. Pertanto, in aggiunta alle edizioni critiche, ha pure pubblicato un repertorio bibliografico del teatro umanistico e alcuni studi settoriali sullo stesso argomento, che hanno affrontato aspetti rilevanti della lingua e del lessico delle commedie del Quattrocento. Ha anche pubblicato saggi storico-critici e filologici in riviste specialistiche del settore di fascia A e in atti di convegni scientifici internazionali, nonché voci storico-biografiche in dizionari e specifici contributi riguardanti importanti umanisti del Quattrocento, come Angelo Poliziano, Gian Mario Filelfo, Domenico Crispo e Antonio Galateo.