Poliartista, nato a Frosinone nel 1946, ha esperienza di arti visive, architettura, teatro, musica, letteratura. Fin dalla fine degli anni ‘60 elabora forme poetiche sperimentali. Negli anni ‘70 partecipa al laboratorio del Mulino di Bazzano ed entra nelle redazioni di «Tam Tam» e «Baobab».Nel 1987 fonda la rivista di poetiche intermediali «La Taverna di Auerbach» e successivamente entra nelle redazioni di «Doc(k)s» e «Inter-Art actuel». Performer accreditato nei più importanti festival di nuova poesia e di arti elettroniche in Europa, in America, in Oriente, è il teorico della «poesia epigenetica», che studia la gamma dei possibili rapporti tra testo e azione. 

Tra le sue recenti performance ricordiamo Périphérie du 39e marché de la poésie (Limoges 2022), Rencontre internationale d’art performance (Québec e Montréal 2022), L’arte orale: Poesia, musica, performance (Venezia 2022), Sardam Festival (Limassol, 2022), Mille Nanni (Napoli 2022), Parole spalancate (Genova 2022), Expérimentation et avant-gardes (Nizza 2022), MilleunoALT (Napoli 2023). Autore di romanzi sonori e opere teatrali, ha scritto per numerosi musicisti, tra cui Ennio Morricone e Roman Vlad. È attivo nel campo della poesia visiva dagli anni ’60 e ha partecipato a circa 800 mostre, tra cui la Quadriennale di Roma e la Biennale di Venezia. La sua ricerca sulla correlazione tra testo e linguaggi musicali gli è valsa nel 2020 il Premio Internazionale Alberto Dubito alla Carriera. La sua vita e la sua opera sono state oggetto del volume Giovanni Fontana: un classico dell’avanguardia (Ed. Agenzia X 2022), a cura di Patrizio Peterlinie Lello Voce.

Ha al suo attivo numerose pubblicazioni in forma tradizionale e multimediale. Ha scritto per molti musicisti, tra i quali Ennio Morricone e Roman Vlad. Il suo primo libro è il testo-partitura Radio/Dramma (1977); tra i più recenti: Epigenetic Poetry (2021), Il corpo denso (2021), Paysages(2021), HIC (2021), Inventario (2022), Je sens [donc je son (2022), The poetic machine (2022).