
Testimonianze di significative personalità della cultura italiana, protagoniste dell’arte e della letteratura nazionale e internazionale che con il loro pensiero hanno caratterizzato movimenti della neoavanguardia della seconda metà del Novecento.

La collana intende recuperare e ricostruire le esperienze letterarie della cultura salentina. Essa approfondisce e storicizza le espressioni testuali di una cultura regionale nel quadro della storia meridionale e nazionale. All’operazione di raccolta integrale delle opere narrative e poetiche degli autori, si accompagna uno studio critico filologicamente rigoroso, culturalmente problematico, capace di dimostrare come anche un “minore” possa significare un crocevia di culture, un nucleo di culture “in dialogo”.

Comporre e ricomporre qualunque combinazione o modello: ecco la novità dei caratteri mobili, quelli che hanno consentito alla cultura di innervare il tessuto sociale e trasformarlo. Se poi la combinazione e il modello da comporre e ricomporre sono quelli di uno stare insieme che crea spazio per ciascuno, grazie alla riflessione su quanto si vive, all’approfondimento di ciò che fa più umano l’uomo e alla ricerca e sperimentazione di percorsi che rendano giustizia al diritto di ogni persona di fare sensata la propria vita, allora Caratteri mobili diventa una collana che vuole contribuire a riportare l’umano, in qualunque condizione di vita si manifesti, al centro dell’interesse di tutti.

La collana intende proporre testi di scrittura creativa, che si caratterizzano come ricerca ed espressione del sensibile, a confronto con la storia dei vissuti ed in risposta ai vissuti della storia. Scopo della collana è di promuovere una “poetica della profondità” in un periodo culturale, in cui il senso del dentro emozionale viene eluso con una eliricità desimbolizzata e l’intimo domanda di essere scoperto come traccia motivata nell’esistere. Perciò la domanda di una nuova parola creativa, con la quale rispondere all’io, dal mondo e dall’altro: da ospitare pure come sacro, dopo la dissacrazione ci “spaesa” senza un’utopia.


La collana diretta da Fabio Grassi e Loretta Valtz Mannucci vuole sforzarsi di essere qualcosa di diverso di una tradizionale collana di studi storici. Pretendendo di rispondere alla domanda soprattutto giovanile di una conoscenza criticamente aperta e rigorosamente fondata vuole cogliere il complesso movimento di intrecciati e contarddittori processi economici, politici, civili e culturali che si sviluppano nella società in un confronto continuo con la pluralità di imposizione e con l’esperienza di tematiche con cui si pongono oggi i problemi di tutte le scienze umane.

La collana intende proporre all’attenzione degli studiosi autori, testi e problemi della Letteratura italiana, che destano a tutto oggi grande interesse critico. Ciascun fenomeno viene studiato a partire dalle sue storiche vicende culturali e analizzato nei suoi aspetti critici e testuali, in modo da offrire una esauriente trattazione. La collana comprende, con uniformità scientifica di criteri di impostazione e trattazione, testi e studi oltre che di letteratura, anche di storia, di filosofia, di lingue ecc. in definitiva di “varia umanità”.

“Non parlatemi di ciò che dite. Non vi chiedo che dite. Vi chiedo come lo dite. Solo questo è interessante. Solo questo mi interessa. Parlatemi di come lo dite . Solo ciò prova. Non mi dite ciò che dite.Ciò, tutti lo dicono, o possono dirlo. Tutti lo sanno o possono saperlo; tutti lo fanno o possono farlo; qualcuno l’ha già detto, o lo dice, in questo momento stesso, o lo dirà, fra qualche giorno, o può dirlo. E quand’ anche nessuno lo direbbe mai, potrebbe non dirlo. Il mondo non attende dietro di noi per marciare (…) La creazione non attende, per vivere, dietro le registrazioni delle creature che siamo noi (…) E’ il tono, è lo stile, è la risonanza di ciò che voi dite che io attendo,ed allora, che io senta e che io ascolti”.

La collana si presenta come itinerario di ricerca all’interno della Letterarura italiana e straniera contemporanea. Autori e testi del Novecento vengono discussi e riproposti con un’indagine critica, che utilizza i più moderni metodi di analisi del discorso letterario.

La collana ospita alternativamente ricerche originali di sociolinguistica e materiali, studi, proposte didattiche nel campo dell’educazione linguistica. Non si tratta di due serie disgiunte e parallele, ma di un unico discorso che si fonda sulla convinzione che la ricerca scientifica vada finalizzata alla conoscenza critica e alla trasformazione delle realtà socioculturali più difficili. Fornirà perciò, da una parte i risultati di ricerche sul campo, dall’altra strumenti teoricamente e metodologicamente ben fondati, il cui fruitore ideale sarà lo studente universitario e lo specialista di studi linguistici, quanto l’operatore culturale nel senso più lato, e in primo luogo l’insegnante.

La collana nata nell’ambito del Seminario interdisciplinare di “Epistemologia e Scienze psicologiche” Università di Bari, si avvale del confronto di ricercatori e studiosi su molteplici aree scientifiche e culturali. Si propone di mettere in relazione le due aree scientifiche, che, storicamente, hanno alternato l’incomprensione all’ignoramento reciproco.

Alla fine di un millennio e all’inizio di un altro, si fa la nomenclatura delle idee-parole che hanno segnato libri, storie, speranze, teorie,politiche, fedi, arti, etiche dei secoli scorsi o di un anno fa e che, inevitabilmente, non scompariranno con il volgere del secolo. La riflessione su temi ed autori non vuol dire collocarli in un museo da contemplare, bensì riproporli come elemento di continuità non nostalgica e regressiva, ma come tasselli di una costruzione che,senza superbia, prosegue la narrazione che l’uomo fa di se stesso. Il tempo segna, ma non determina, il valore delle idee e delle parole che le indicano. I saggi raccolti in questa collana saranno all’interno di questa “costanza della ragione”, nei confronti della quale i secoli possono solo datare l’età, non l’attualità.

La collana è “uno spazio aperto e senza frontiere”, un invito “alle più lontane e diverse esperienze esistenziali” in vista della costruzione di un orizzonte culturale, etico e filosofico, più ampio e più ricco. Si pone quindi, con infiniti riguardi, alla ricerca dell’altro e di altro in un clima di “incontro”.


La collana raccoglie ricerche e contributi su temi e prospettive del dibattito etico-politico con l’intento di dare un apporto al suo approfondimento e alla sua chiarificazione.

La Collana si inserisce in un dibattito storico-filosofico ed etico-politico che nasce dalla
consapevolezza della caduta di miti, modelli e valori e dalla presa di coscienza che la
boria e la insaziabile sete di potere hanno portato l’uomo a distruggere un sistema di
vivibilità e di progresso. Oggi urge promuovere la cittadinanza terrestre, la cultura della
pace in un intreccio di saperi tesi a creare l’etica di sostenibilità e responsabilità per una
civiltà in cui il patrimonio culturale, materiale e immateriale, i diritti, le diversità, le
innovazioni sono le vere ricchezze. È importante pensare a un umanesimo non più
antropocentrico dell’homo oeconomicus e nemmeno soltanto a quello del consumatore,
ma a un umanesimo ecologico.
Con questi intenti, la collana ospiterà opere letterarie, storiche, filosofiche, pedagogiche,
scientifiche, artistiche, sociologiche ed economiche.

Attenta ai più attuali indirizzi della ricerca interdisciplinare, la collana intende promuovere uno studio della letteraratura che, a partire dallo specifico del testo e della sua organizzazione, diventi luogo di incontro di aggiornate istanze metodologiche, favorendo la discussione e l’elaborazione di nuove idee teoriche.

Attraverso saggi e monografie, rivolte ai più diversi settori disciplinari, ma tra loro profondamente legati, la collana intende contribuire allo studio, alla fruizione e alla divulgazione del complesso e inesplorato patrimonio storico conservato, in particolare, presso archivi e bibblioteche ecclesiastiche. “La Storia Custodita” tende a ricostruire quanto l’umanità ha lasciato nei secoli come segno indelebile del proprio travaglio spirituale e materiale. Vuole individuare; nel tempo e nello spazio, forme differenti, ma complementari di attività come espressioni dell’evoluzione del pensiero e dell’opera dell’uomo.

La collana riscopre e approfondisce in modo agile ed essenziale autori significativi che, sebbene considerati minori, offrono una problematica culturale ed una validità di proposte artistiche degne della più seria ricerca critica.

Questa collana intende offrire strumenti di analisi e di ricerca aggiornati e stimolanti, rivolti sia al lettore curioso e di media cultura sia allo specialista. Se l’orizzonte è in linea apparente che delimita il mondo al nostro sguardo, Orizzonti di Psicologia è la metafora dell’andare presso al limite, dello stare al confine di due campi ne cammino del conoscere.

Pandemonium è una Collana che intende raccogliere scritti non solo scientificamente validi, ma ache tematicamente originali. La denominazione non ha significato nevativo, bensì quello propositivo di “sconvolgimento”, di apertura del discorso pedagogico e storico.pedagogico verso nuovi orizzonti, facendo uscire il formativo dagli schemi e dagli stereotipo. Pertanto consiste in una serie di monografia, ma ache di opere collettanee, che promuovono ricerche in campi ancora poco esplorati, ma che certo hanno contribuito, in maniera implicita o esplicita, allo sviluppo della società, determinando i costumi e l’immaginario. Pandemonium, quindi, si rivolge sia alla riscoperta delle tradizioni e dei costumi, sia alle proposte innovativa in campo educativo e storiografico, sia alle ricostruzioni e ai dibattiti significativi delle scienza umane, nell’esigenza di contribuire alla promozione di contributi scientifici che sappiano incidere effettivamente nel sociale.

La collana risponde all’esigenza di recepire l’ermeneutica come istanza di relazione aperta tra interprete e testo, fondata su una lettura che, pur avvalendosi di strumenti scientifici, non si lascia irretire nei limiti di una “scienza del testo”. Superando i confini settoriali cogenti (critica accademica, critica giornalistica) e ponendosi al di là degli apriorismi metodologici (critica linguistica, semiologica, psicoanalitica, sociologica), essa intende promuovere una comprensione motivata dagli interrogativi darivanti dalla “circolarità” tra filologia e critica, facendo tesoro fra l’altro delle modalità pragmatiche di Contini e delle sollecitazioni teoriche di Gadamer e di Ricoeur.

Testi e Studi di storia delle dottrine e delle istituzioni politiche: ricostruzione, contestualizzazione e ricerca del senso dei fatti accaduti nel tempo e delle cause che li hanno prodotti.

La ricerca scientifica può, con la sua forza innovatrice, generare un significa-
tivo sviluppo di contenuti in ambito politico, sociale ed economico. Il nostro
obiettivo, dando vita e contenuti alla collana “Progress Open Science”, è quello
di rendere nota la riflessione e il lavoro scientifico in atto sul territorio salentino
e nazionale per condividerlo con i cittadini, con la rappresentanza politica e
per promuovere una maggiore aderenza della conoscenza dei dati scientifici nel
territorio con le strategie volte al miglioramento della qualità della vita della
comunità.
Rendere aperta la scienza ci consentirà di affrontare le grandi sfide che il
Tempo che viviamo pone: il cambiamento climatico che riguarda il nostro Pia-
neta e la mutazione culturale che interessa, sempre con più pregnanza, la specie
umana. Vogliamo farlo affermando il primato dell’educazione e della conoscen-
za tecnico-scientifica nell’impostazione delle progettualità sociali, politiche ed
economiche
La scienza è la chiave per vincere le sfide del nostro Tempo, con questa con-
sapevolezza riteniamo necessario promuovere un approccio all’educazione vo-
cato alle discipline STEM – Science, Technology, Engineering and Mathematics,
indirizzando le nuove generazioni verso questa scelta.
Oggi, sempre con più pregnanza, la scienza e la tecnica vengono supportati
dalla tecnologia e dall’intelligenza artificiale con lo scopo pratico della costru-
zione e dell’uso di macchine intelligenti (robotica) che servano a cambiare la
cultura umana. Si punta sul machine learning e sull’intelligenza artificiale (tru-
stworthy) al servizio dell’umanità.
Al centro dei nostri interessi ci sono la salute umana, i cambiamenti climatici
e le relative applicazioni sociali ed industriali. La computer science è la nuova
meta-scienza, senza la quale ogni altra scienza è impraticabile comprese le scienze
umane e della vita.


La collana intende recuperare e ricostruire le esperienze letterarie della cultura salentina. Essa approfondisce e storicizza le espressioni testuali di una cultura regionale nel quadro della storia meridionale e nazionale. All’operazione di raccolta integrale delle opere narrative e poetiche degli autori, si accompagna uno studio critico filologicamente rigoroso, culturalmente problematico, capace di dimostrare come anche un “minore” possa significare un crocevia di culture, un nucleo di culture “in dialogo”.

Oggetto di studio sono le poetiche e gli itinerari artistici dei maggiori autori contemporanei, esplorati nel loro laboratorio semantico e tecnico-stilistico sin mei “cromosomi” dell’immaginario poetico, da cui la parola nasce alla poesia, al testo.



Il consueto appuntamento della Scuola estiva della differenza si muove nella direzione di ricerca per far emergere un sapere delle donne che siano in grado di dirsi, di presentarsi come teorizzazione rigorosa e come impegno politico, ma a partire dell’esperienza e non dalla teoria.



La collana intende proporre all’attenzione degli studiosi autori, testi e problemi della Letteratura italiana, che destano a tutto oggi grande interesse critico. Ciascun fenomeno viene studiato a partire dalle sue storiche vicende culturali e analizzato nei suoi aspetti critici e testuali, in modo da offrire una esauriente trattazione. La collana comprende, con uniformità scientifica di criteri di impostazione e trattazione, testi e studi oltre che di letteratura, anche di storia, di filosofia, di lingue ecc. in definitiva di “varia umanità”.

La riscrittura scenica è la pratica costante di chi, come un vecchio artigiano delle parole, modella i testi e li compone… trasforma il copione in partitura… trasforma le battute in dolci suoni… scompone la frase in note musicali… “TITANIA” è la nuova collana che porta alla luce questo lavorio… quest’invenzione in cui l’attore è scrittore e compositore… ogni scrittura è una pratica attoriale e non si scrive senza mettere a soqquadro il proprio corpo… non si scrive senza portare a galla ciò che si è intravisto nei fondali.



Come nasce un’opera letteraria? Che tipo di sollecitazioni riceve l’autore nel momento in cui la concepisce prima di darle forma definitiva? Partendo dalla convinzione che la scrittura letteraria è il prodotto di un mente duttile e geniale, aperta a una pluralità di suggestioni che il critico recepisce e giudica in modi altrettanto vari, la collana intende promuovere casi di studio riguardanti autori della letteratura italiana moderna e contemporanea, per sottoporre a verifica i processi creativi che ne contrassegnano l’attività letteraria. Ciò in un’ottica sia specialistica sia didattico-divulgativa, senza mai rinunciare al rigore dell’analisi.

Quando si chiude l’ultima pagina di un libro; quando da un’opera visuale ci si allontana dopo un momento lungo di meditazione, l’aver condiviso uno spazio di tempo significativo conduce a desiderare una conoscenza ravvicinata con l’autore, con le intime vicende, con le riflessioni che hanno motivato lo sviluppo della creazione.
Al centro della proposta che la nuova Collana Editoriale Milella rivolge a tutti coloro i quali si muovono nell’ambito della prosa, della poesia, della saggistica, quanto delle arti visuali, è uno spazio da dedicare alla biografia degli avvenimenti e delle riflessioni che hanno condotto alla realizzazione della propria opera.
In questo spazio il recupero di momenti cruciali – sospesi in un dietro le quinte molto spesso ignorato e, talora, trascurato – ha lo scopo di sostenere un’interazione di tipo esegetico tra l’autore e il pubblico; tra l’autore nell’intraprendente vastità dei linguaggi che maggiormente esprimono la sua inventiva, e la versatilità di un pubblico propenso a incontrare nella lettura lo stimolo a costruire percorsi di consapevolezza culturale, quanto sociale, attraverso un coinvolgimento che ne motivi il criterio filologico.


La collana Cultura e Storia persegue l’obiettivo di dare approdo editoriale a ricerche sul Salento condotte con rigore metodologico-scientifico su temi di carattere storico, antropologico, letterario, artistico, religioso ed economico- sociale.
Il titolo della collana vuole sottolineare l’interrelazione tra la produzione culturale dei personaggi o dei processi storici salentini, oggetto d’indagine, e la funzione storica esercitata dentro e fuori il Salento, e gli eventuali mutamenti di questa funzione nel corso dei secoli.

La collana “Pluriverso Femminile” è un luogo per approfondire i vissuti culturali, le innovazioni e le scelte esistenziali di donne che hanno intimamente dialogato co l’arte, la scienza, la filosofia, la letteratura, apportando arricchimenti di visione e inusuali interpretazioni di senso.

