
Alessandro Martini (Cavergno, Svizzera, 1947) è professore emerito di letteratura italiana dell’Università di Friburgo (CH). Si è occupato soprattutto di Seicento in prosa (l’opera del cardinal Federico Borromeo) e in poesia: l’edizione della Lira di Giovan Battista Marino e studi vari sulle forme peculiari della poesia coeva, come il madrigale, la canzone e canzonetta, l’organizzazione del libro poetico. Altro suo polo di interesse è la letteratura dell’Otto-Novecento: la critica letteraria di parte cattolica (La letteratura negata), la poesia dell’Ottocento e del Novecento, specie nei suoi rapporti con la musica. Si è occupato delle carte inedite di suo padre Plinio, di cui ha curato l’ultima incompiuta opera narrativa (Corona dei Cristiani),alcune poesie (Prime e ultime), i racconti editi e inediti. Raccolte poetiche: Distrazioni (Locarno, ANAedizioni, 2014), Biografemi (ivi, 2017), Una specie di canto (Lugano, alla chiara fonte, 2019). Presso Milella ha edito e commentato il diario tenuto negli anni di collegio: Primi libri primi amori. Cronaca di una giovinezza (2022).